ASCOLTA LA DIRETTA RADIOFONICA SU RADIO ELLE (88.100), LA TRASMISSIONE "ROBIN HOOD" SI OCCUPERÀ DEL DELICATO TEMA DELLE DEMOLIZIONI ED ACQUISIZIONI DELLE CASE SORTE SPONTANEAMENTE AI CASTELLI.
  1. Castelli Romani, Equi Diritti sulla cementificazione del Vivaro: “Aggirati i vincoli”

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   7 Views
    .

    Equi-Diritti-4-e1490605940834-770x470

    Non si placano le polemiche del Comitato Equi Diritti, sul fenomeno delle acquisizioni,demolizioni e dinieghi delle domande di sanatoria del 2003 nell’area dei Castelli Romani.

    “Evidentemente, gli stringenti vincoli paesistici e dell’Ente Parco, che rischiano di far demolire od acquisire le abitazioni dei nuclei abitativi spontanei sorti dagli anni 90, non si applicano ai grandi Capitali, cui invece appare consentito cementificare anche in deroga ai vincoli archeologici, dal momento che, come si apprende dalla stampa locale, 20000 metri cubi di cemento stanno per essere colati a pochi metri dalla via sacra” Dichiara in una nota Cristina Milani, presidente di Equi Diritti.

    “Abbiamo osservato attentamente “l’ evoluzione” dei pareri degli organi preposti, trasformatisi negli anni da negativi a positivi, seppure con mille riserve e, comparando questa cementificazione con le mille difficoltà opposte invece alla regolarizzazione e recupero delle cubature già esistenti (che nella quasi totalità dei casi consistono in prime abitazioni di necessità), non ci viene che parafrasare Giovanni Giolitti per cui in Italia la legge “con gli amici si interpreta e con I nemici si applica”. Singolare che ad essere amici, siano sempre I grandi capitali, laddove una vera e propria corsa ad acquisire o demolire, sembra essersi scatenata nei confronti delle famiglie di cittadini”, concludono dal Comitato.

    FONTE QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  2. Nuova ordinanza di demolizione in provincia di Roma. ''Il proprietario aveva speso 20mila euro"

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   10 Views
    .

    demolizione

    Aveva presentato domanda di sanatoria nel marzo del 2004, una cittadina di Artena, pagando la sua prima rata di 3795 euro, più 1897 di oneri concessori. E' il nuovo caso in provincia di Roma che è terminato con la richiesta di demolizione dell'abitazione. Il caso è portato alla luce dal Comitato Equi Diritti.

    "Forse l’ufficio tecnico di quel Comune avrebbe dovuto valutare la pratica - affermano dal movimento - e se del caso respingerla, ove inaccoglibile ma invece, si aspetta che la malcapitata "abusiva" versi ancora 4427 euro, più 2213 nel Giugno dello stesso anno ed ulteriori 4427 euro più 2213 nel settembre 2004. Non solo: a cinque anni di distanza, precisamente nell’anno 2009, il Comune di Artena invia una lettera alla famiglia: dopo un attenta valutazione della pratica di condono infatti, negli uffici si accorgono come sia necessario un ulteriore versamento di 3467 euro, quale integrazione per regolarizzare il tutto, oltre a 200 euro per le spese della "pratica".

    La famiglia dopo oltre 20mila euro versati per regolarizzare la propria prima casa di necessità (80 mq), quando invece ha scoperto di essere destinataria di un ordine di demolizione dell'immobile. "È proprio questo l’abominio sociale che si stà perpetrando ai Castelli - dichiara Cristina Milani del il Comitato Equi Diritti - si fa un gran parlare di legalità, in riferimento ai cittadini che per necessità hanno da oltre quindici anni commesso gli abusi ma poco si parla del ruolo degli Enti e degli uffici tecnici, che quelle domande di sanatoria avrebbero dovuto tempestivamente valutare e nel caso respingere, invece di permettere (ed in qualche caso incoraggiare) il pagamento delle successive rate ed oneri".

    "Nelle centinaia di lettere inviate ai cittadini, tra dinieghi di sanatoria, acquisizioni od ordini di demolizione - proseguono dal Comitato - nessuna menzione viene fatta delle decine di migliaia di euro, a questo punto indebitamente percepite da ogni famiglia e delle quali legalità vorrebbe, venisse almeno disposta la restituzione. Con i proventi di quelle domande, Stato, Regione e Comuni hanno sanato i loro già precari bilanci" - continuano dal Comitato - "non osiamo ora immaginare le conseguenze economiche delle restituzioni, d’altronde non riusciamo proprio ad immaginare che si possa continuare a glissare sull'argomento. Le Istituzioni sono una cosa seria, non certo la Banda Bassotti"

    FONTE QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  3. Abusivismo, la linea di Marino: indennità di acquisizione e pubblica utilità. Colizza: "Legalità e s

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   9 Views
    .

    colizza_carlo3

    Il sindaco spiega: "Gli 850 euro chiesti alla famiglia attenzionata da Equi diritti non sono un canone di locazione ma una indennità di illegittima occupazione"

    Ieri il comitato Equi diritti aveva portato all'attenzione il caso di una famiglia di Marino la cui casa era stata acquisita a patrimonio comunale da palazzo Colonna con richiesta di 850 euro mensili per la "locazione" (LEGGI l'articolo).

    "Come temevamo e denunciavamo da tempo, la scusa della tutela paesaggistica è stata colta al volo da amministratori poco attenti, per cercare di far casa, speculando sui drammi sociali", hanno denunciato quelli di Equi diritti.

    Una vicenda sulla quale, inevitabilmente, interviene il sindaco di Marino Carlo Colizza che inquadra la questione fornendo una possibile strada che in via transitoria le Amministrazioni comunali possono adottare quantomeno per evitare le demolizioni.

    "Diciamo subito che non si tratta di un "canone di affitto" ma che quella richiesta alla famiglia in questione così come alle altre 12 le cui abitazioni sono state acquisite a patrimonio pubblico è una "indennità di occupazione illegittima" secondo quanto deliberato dalla mia Giunta qualche settimana fa. E' evidente che si tratta di un provvedimento temporaneo e necessariamente sanzionatorio nei confronti di quelle persone che, secondo quanto disposto dalla Procura di Velletri alla luce delle sentenze di demolizione passate in giudicato avrebbero già dovuto abbattere le proprie case abusive".

    Una fase, dunque, transitoria. In attesa di cosa? "L'intenzione della nostra Amministrazione comunale è quella di approvare una delibera di Consiglio comunale con la quale destinare il patrimonio proveniente dalle acquisizioni che stiamo eseguendo e che in tutto riguardano una trentina di alloggi, a pubblica utilità". Una delibera che supererebbe dunque quanto disposto dalla legge secondo la quale queste case dovrebbero essere destinate al sociale.

    "A quel punto - chiarisce ancora meglio il sindaco Colizza - sarà possibile destinare queste abitazioni all'emergenza abitativa". Ed in sostanza consentire a chi ci vive di restare, pur da inquilini e non più da proprietari, nelle proprie case. "Il fine primario è quello di difendere la casa della gente e di non farla finire in mezzo ad una strada", dice ancora.

    Acquisire tutto quanto acquisibile con tutte le difficoltà che ne verranno in termine di gestione di un patrimonio immobiliare pubblico che a quel punto sarà tutto in capo al Comune di Marino.

    "La strada parallela - spiega ancora Colizza - è quella di una regolarizzazione urbanistica amministrativa a livello regionale. Va infatti evidenziato che la demolizione è una sanzione accessoria che come tale non è soggetta...

    Read the whole post...

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  4. Il Comune di Marino si prende la casa abusiva e chiede 810 euro d'affitto all'occupante-proprietario

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   8 Views
    .

    demolizioni-2

    Il Comune di Marino si prende la casa abusiva e chiede 810 euro d'affitto all'occupante-proprietario

    810 euro al mese più arretrati. E' questa la richiesta che si è vista recapitare dal Comune di Marino una famiglia che vive in una delle abitazioni abusive finite sotto i riflettori sui Castelli Romani. L'abitazione non è stata condonata e l'amministrazione nel giugno scorso ha proceduto con il processo di requisizione. Ora la richiesta di "indennità di occupazione" nelle "more del rilascio". A poche ore dal blocco di una demolizione ad Artena, la denuncia viene dal Comitato Equi Diritti che riunisce centinaia di cittadini che vivono in abitazioni non condonate e che da tempo denunciano il rischio di "una bomba sociale".

    "In quella casa oltre ad un uomo con un reddito netto di 502 euro mensili, ci vive la moglie, invalida civile all'80 per cento ed in attesa di pensione; la suocera 83enne intestataria di una pensione minima e la figlia, una ragazza madre disoccupata con una bimba di tre anni" scrive in una nota Equi Diritti. "Con un reddito inferiore ai mille euro sono diperati".

    Tra le premesse la comunicazione del 3 marzo 2017 "con la quale si disponeva l'immediato rilascio dell'imobile sopra citato con invito a liberarlo da persone e cose entro e non oltre 30 giorni". Prosegue il documento inviato alla famiglia, "nelle more del rilascio, come da criteri fissati dalla deliberazone di Giunta Comunale verbale del 1 marzo 2017, occorre rispondere all'Ente proprietario un'indennità di occupazione senza titolo" il cui importo, scrive ancora, "viene conteggiato applicando la media tra il canone minimo ed il canone massimo stabilito sulla base dell'Accordo territoriale del Comune di Marino". L'importo ammonta quindi a 810 euro mensili a partire dal 1 marzo più 4.455 euro di arretrati.

    "Non si capisce come un immobile la cui acquisizione da parte del Comune è esclusivamente finalizzata alla demolizione od alla trasformazione in beni e servizi ed il cui valore commerciale è pari allo zero, possa essere 'affittato' a prezzi ancorati al borsino immobiliare e quindi trasformato in edilizia speculativa" dichiara Cristina Milani, Presidente di Equi Diritti. "Come già avvenuto con il Comune di Grottaferrata, impugneremo la delibera di Marino davanti al T.A.R. del Lazio, non giudichiamo possibile che gli abusi divengano di colpo "sanati", solo perchè a giovarne sia un amministrazione diretta da un Sindaco, anzichè il palazzinaro di turno".


    FONTE QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  5. Case abusive, ad Artena il presidio 'solidale' ferma la demolizione „Case abusive, ad Artena il pres

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   8 Views
    .

    equi-diritti-3-2-2

    Case abusive, ad Artena il presidio 'solidale' ferma la demolizione

    E' stata rinviata a data da destinarsi la demolizione dell'abitazione abusiva prevista per ieri ad Artena. A fermare le operazioni che hanno coinvolto un ingente dispiegamento di forza dell'ordine la presenza di una settantina di persone del comitato Equi Diritti e soprattutto l'intervento del sindaco Felicetto Angelini che ha manifestato "pubblico interesse" nel non abbattere la costruzione abitata da una giovane 22enne al quarto mese di gravidanza.

    Inizialmente annunciata per il 6 marzo, la demolizione era in programma per ieri, 21 marzo. Così, fin dalle prime luci dell'alba, gli agenti della Polizia di Stato dei commissariati di Valmontone, Colleferro e Velletri e i Carabinieri di Artena e Velletri si sono presentati fuori dalla costruzione realizzata a contrada Pomario per supportare le operazioni di demolizione. Davanti ai cancelli dell'abitazione, però, non erano i soli. Una settantina di persone, residenti nei vari comuni dei Castelli Romani, organizzati nel comitato Equi Diritti, accomunati dalla paura comune di vedere abbattute le proprie abitazioni nate abusivamente a partire dagli anni '90 la cui sanatoria, negli anni, non è andata a buon fine. "E' stata una mobilitazione spontanea e pacifica di persone che hanno voluto portare la propria solidarietà" spiega Marco Milani del comitato Equi Diritti. "Persone che hanno paura di finire a loro volta in mezzo a una strada".

    Risolutivo l'intervento del sindaco di Artena, Felicetto Angelini che ha espresso un impegno nel recuperare le abitazioni abusive 'per necessità'. "L'amministrazione non ha nè persone nè mezzi per sostenere queste demolizioni" ha affermato alle persone radunate fuori dall'abitazione per protesta. "Noi ora abbiamo di fronte due armi: la riperimetrazione urbanistica e l'acquisizione a bene pubblico, anche se quest'ultima è una strada un po' più complicata". Commenta in una nota Equi Diritti: "Esprimiamo il nostro plauso al sindaco che dichiarando il pubblico interesse nell'evitare la demolizione della casa di necessità, salvaguardando la famiglia ha contribuito ad evitare la demolizione dell immobile. Invitiamo gli altri Sindaci a seguirne l'esempio".

    Solo nel comune di Artena sono circa 55 le abitazioni che dovranno essere demolite. E così altre circa 800 abitazioni sparse in tutti i comuni dei Castelli. Ma il fenomeno potrebbe allargarsi di fronte al rigetto di migliaia di domande di sanatoria avanzate nel 2003. "Ricordiamo che nel corso di un convegno che si è tenuto lo scorso 16 marzo, al quale hanno partecipato diversi consiglieri regionali e il senatore dem Bruno Astorre, è...

    Read the whole post...

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  6. ''Evitata la demolizione di Artena''. In 70 a difesa della casa

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   7 Views
    .

    edemoarte

    La demolizione dell'abitazione annunciata ad Artena questa mattina non ha avuto luogo. Già alle sei del mattino, erano presenti sul posto agenti della Polizia di Stato dei Commissariati di Velletri, Valmontone e Colleferro coadiuvati dai militari dell'Arma dei Carabinieri di Artena e della Compagnia di Velletri. Tuttavia una rappresentanza di circa 70 persone si è presentata in contrada Pomario, di fronte al cancello della casa da abbattere. Altri cittadini, tutti coinvolti nel fenomeno delle acquisizioni e delle demolizioni delle abitazioni ai castelli, erano già all'interno della casa.

    Marco Milani, del Direttivo del Comitato Equi Diritti, afferma: ''E' stata la spontanea solidarietà delle persone che temono, che la prossima famiglia a finire sotto una strada, sarà la propria". Alle ore 9 si è presentato sul posto anche il Sindaco di Artena, Felicetto Angelini, accompagnato dall'assessore Domenico Pecorari. Dopo un momento di stallo, è giunta la notizia della sospensione del provvedimento.

    ''Rivolgiamo un plauso al primo cittadino, che dichiarando il pubblico interesse ha evitato la demolizione della casa di necessità. Invitiamo gli altri Sindaci a seguirne l'esempio", affermano ora dal movimento Equi Diritti.

    La vicenda, nella sua complessità, vivrà probabilmente nuovi sviluppi nei prossimi giorni.

    Fonte: QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  7. Artena, al via demolizione della casa: all’interno una ragazza incinta

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   7 Views
    .

    artena-panorama-696x544


    “Era stata sospesa lo scorso 6 marzo, la demolizione di un abitazione in cui viveva, unitamente al compagno, una giovane 22enne di Artena, al quarto mese di gravidanza. Nemmeno 15 giorni ed ecco la nuova doccia gelata: la demolizione dell immobile verrà eseguita a partire dal 21 marzo. Iniziano a dispiegarsi gli effetti della bomba sociale”. Dichiarano in una nota dal Comitato Equi Diritti.



    “Si tratta di una vicenda che riguarda potenzialmente almeno 180.000 famiglie nella sola Regione Lazio – si legge nel comunicato – Tante infatti sono le domande di sanatoria inaccoglibili nella sola Regione Lazio, cui vanno aggiunte le disposizioni dei giudicati ed un imprecisato numero di ‘case fantasma’. L’accelerazione sulle acquisizioni e sulle demolizioni è avvenuta dopo il protocollo d’intesa, stilato tra la Procura della Repubblica di Velletri e la Regione Lazio. Un protocollo che lungi dall’essere applicato per scopi più nobili, come l’abbattimento degli ecomostri e degli abusi speculativi, rischia di far sprofondare I Comuni dei Castelli in una vera e propria emergenza sociale. Ora vigileremo se la ‘dura lex sed lex’ sarà coerente con se stessa anche nell”applicazione del diritto all”assistenza alloggiativa delle famiglie che rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada. Siamo scettici su come ingià delicati equilibri di bilancio dei piccoli Comuni, possano farsi carico di un emergenza del genere. Intervenga il Consiglio Regionale ma sopratutto intervenga il Governo. Forse è il caso che si inizi a parlare di strutture e centri di accoglienza anche per I cittadini Italiani, gli stessi cui vengono ‘demoliti’ gli sforzi di una vita, per sottrarsi alle condizioni di indigenza”.

    FONTE: QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  8. Acquisizioni e demolizioni: il 21 marzo abbattimento ad Artena. Il Comitato: "Vigileremo su soluzion

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   7 Views
    .

    ordinademo

    REGIONE LAZIO- ''Dove verranno reperiti i fondi per le famiglie che rimarranno per strada?''

    “La demolizione dell'immobile verrà eseguita a partire dal 21 marzo” Era stata sospesa lo scorso 6 marzo, la demolizione di un'abitazione in cui viveva, unitamente al compagno, una giovane 22enne ad Artena, al quarto mese di gravidanza. Ora la nuova notifica, dai toni definitivi.

    "Iniziano a dispiegarsi gli effetti della Bomba Sociale" - dichiarano dal Comitato Equi Diritti - "una vicenda che riguarda potenzialmente almeno 180mila famiglie nella sola Regione Lazio. Tante infatti sono le domande di sanatoria inaccoglibili solo in questa Regione, cui vanno aggiunte le disposizioni dei giudicati ed un imprecisato numero di case fantasma".

    L'accelerazione sulle acquisizioni e sulle demolizioni è quindi in atto, seguendo il Protocollo firmato nel 2015 tra Procura di Velletri e Regione Lazio. ''Un protocollo - osservano dal Comitato - che lungi dall'essere applicato per scopi più nobili, come l'abbattimento degli "ecomostri" e degli abusi speculativi, rischia di far sprofondare i Comuni dei Castelli in una vera e propria emergenza sociale''.

    "Ora vigileremo sull'applicazione del Diritto all'assistenza alloggiativa delle famiglie che rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada" - dichiarano ancora dal Comitato - "siamo scettici su come, i già delicati equilibri di bilancio dei piccoli Comuni possano farsi carico di una emergenza del genere. Intervenga il Consiglio Regionale, ma soprattutto intervenga il Governo. Forse è il caso che si inizi a parlare di strutture e centri di accoglienza anche per i cittadini Italiani, gli stessi cui vengono "demoliti" gli sforzi di una vita, per sottrarsi alle condizioni di indigenza".

    Fonte: QUI

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  9. Edilizia Spontanea ai Castelli. I Sindaci d'accordo a tavolo tecnico
    Un successo l'incontro organizzato dal Comitato Equi Diritti. Presenti oltre i Sindaci dei Comuni coinvolti anche Astorre, Patanè, Palozzi e Santori

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   8 Views
    .

    jpg

    Un successo di partecipazione, l'incontro convegno organizzato da Equi Diritti, sul tema del recupero delle case sorte spontaneamente nel territorio dei Castelli Romani a partire dagli anni 90. Riempiti I 300 posti a sedere dell auditorium della Banca Credito Cooperativo del Tuscolo, i cittadini ne hanno colmato l'androne per seguirne i lavori, sin anche sui gradini d'ingresso. Ai microfoni, apprezzati gli interventi del Senatore Bruno Astorre, dei Consiglieri Regionali Eugenio Patanè, Adriano Palozzi e Fabrizio Santori e delle rappresentanze Comunali: Roberto di Felice Sindaco di Ariccia, Giuseppe Galati Vicesindaco di Colonna, Marco De Carolis Sindaco di Montecompatri, Orlando Pocci Assessore all'urbanistica di Velletri in rappresentanza del Sindaco Fausto Servadio, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Artena, Domenico Pecorari, in rappresentanza del Sindaco Felicetto Angelini, che si sono alternati ai microfoni, dopo l'apertura fatta dal Presidente della Comunità montana e Sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci.

    Concordi i relatori intervenuti nel definire, unitamente al Comitato, il fenomeno una vera e propria emergenza sociale, che riguarderebbe 180000 domande di sanatoria allo Stato inaccoglibili, nella sola Regione Lazio. Proprio in ragione di questo, particolarmente applaudita la dichiarazione del Senatore Astorre, di voler interessare le Camere di un problema che, riguardando tutto il territorio nazionale, potrebbe raggiungere numeri, allo stato inimmaginabili. Così come apprezzatissimo é stato l'intento Comune dei Consiglieri Regionali presenti, di istituire quanto prima un tavolo tecnico "bipartisan", per risolvere la questione del recupero dei nuclei abitativi spontanei, nelle zone urbanizzate ed antropizzate.

    Da parte del Comitato, la richiesta ai Sindaci di non attingere, nel pieno rispetto delle autonomie amministrative e finanziarie degli Enti, a debiti di bilancio per demolire le abitazioni delle famiglie e di accelerare I piani di recupero, mediante l adozione delle perimetrazioni dei nuclei e delle richieste di piani di variante. Esultanza tra I cittadini di Rocca Priora quando, su questo argomento, il Sindaco Damiano Pucci ha annunciato l'imminente redazione di ulteriori due richieste di variante speciale. Graditissimi anche gli interventi dell ex Sindaco di Grottaferrata Giampiero Fontana, Del Consigliere Comunale di Albano Federica Nobilio e del Consigliere Comunale di Velletri Gianni Cerini, che hanno portato vicinanza e proposte ai cittadini coinvolti. Gradito il saluto del Sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, che ha peró dovuto abbandonare anzitempo l'incontro a causa della presenza del Prefetto ad un evento coincidente nel Comune Rocchigiano.

    "Ringraziamo tutte i cittadini e le personalità intervenute, felici di aver trovato persone ...

    Read the whole post...

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .
  10. Equi Diritti e cittadini insieme per disinnescare la bomba sociale

    AvatarBy Creaat il 29 Mar. 2017
    0 Comments   7 Views
    .

    17-111447-22-65


    Un successo di partecipazione, l incontro convegno organizzato da Equi Diritti, sul tema del recupero delle case sorte spontaneamente nel territorio dei Castelli Romani a partire dagli anni 90. Riempiti I 300 posti a sedere dell auditorium della Banca Credito Cooperativo del Tuscolo, I cittadini ne hanno riempito la sala per seguirne I lavori. Ai microfoni, apprezzati gli interventi del Senatore Bruno Astorre, dei Consiglieri Regionali Eugenio Patanè, Adriano Palozzi e Fabrizio Santori, e delle rappresentanze Comunali: Roberto di Felice Sindaco di Ariccia), Giuseppe Galati (Vice Sindaco di Colonna), Marco De Carolis (Sindaco di Montecompatri), Orlando Pocci (Assessore all" urbanistica di Velletri in rappresentanza del Sindaco Fausto Servadio), l"'assessore ai lavori pubblici del Comune di Artena, Domenico Pecorari, in rappresentanza del Sindaco, che si sono alternati ai microfoni, dopo l apertura fatta dal Presidente della Comunità montana e Sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci. Concordi I relatori intervenuti nel definire, unitamente al Comitato, il fenomeno una vera e propria emergenza sociale, che riguarderebbe 180.000 domande di sanatoria allo Stato inaccoglibili, nella sola Regione Lazio. Proprio in ragione di questo, particolarmente applaudita la dichiarazione del Senatore Astorre, di voler interessare le Camere di un problema che, riguardando tutto il territorio nazionale, potrebbe raggiungere numeri, allo stato inimmaginabili. Così come apprezzato é stato l " intento Comune dei Consiglieri Regionali presenti, di istituire quanto prima un tavolo tecnico "bipartisan", per risolvere la questione del recupero dei nuclei abitativi spontanei, nelle zone urbanizzate ed antropizzate. Da parte del Comitato, la richiesta ai Sindaci di non attingere, nel pieno rispetto delle autonomie amministrative e finanziarie degli Enti, a debiti di bilancio per demolire le abitazioni delle famiglie e di accelerare I piani di recupero, mediante l adozione delle perimetrazioni dei nuclei e delle richieste di piani di variante. Esultanza tra I cittadini di Rocca Priora quando, su questo argomento, il Sindaco Damiano Pucci ha annunciato l"imminente redazione di ulteriori due richieste di variante speciale. Graditi anche gli interventi dell ex Sindaco di Grottaferrata Giampiero Fontana, Del Consigliere Comunale di Albano Federica Nobilio e del Consigliere Comunale di Velletri Gianni Cerini, che hanno portato vicinanza e proposte ai cittadini coinvolti. Intervenuto anche il Sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, che ha peró dovuto abbandonare anzitempo l"incontro a causa della presenza del Prefetto ad un evento coincidente nel Comune Rocchigiano. "Ringraziamo tutte i cittadini e le personalità intervenute, felici di aver trovato persone concordì nell'esigenza di trovare una soluzione co...

    Read the whole post...

    Last Post by Creaat il 29 Mar. 2017
    .